Foto © Lino Brunetti

In Concert

Xiu Xiu live a Milano, 27/9/2023

Era da un bel po’ di anni che non rivedevo dal vivo gli Xiu Xiu di Jamie Stewart e questo nonostante non abbiano mai mancato di passare dall’Italia ogni volta che sono andati in tour. Devo dire rimango abbastanza sorpreso nell’arrivare al Biko di Milano e trovare una doppia fila di persone fuori dall’entrata in attesa di entrare. Ok, il Biko non è certo un locale enorme, ma il sold out per una band che ha sempre goduto di un certo culto, ma nello stesso tempo non è mai stata granché facile, non è cosa così scontata, soprattutto se consideriamo che proprio l’ultimo loro album, Ignore Grief, uscito quest’anno, è una delle cose più ostiche e nere abbiano mai fatto.

E invece la sala è piena di un pubblico assai eterogeneo, con tanti giovani e tante ragazze (altre due cose non così scontate) e so di altri che avrebbero voluto venire, ma saputo del sold out hanno dovuto rimanere a casa. Beh, non posso che considerarla una bella notizia, e proprio perché la musica di Stewart ha da sempre necessitato di una certa empatia, di una sorta di vicinanza al suo universo torturato e problematico, cosa che capisco bene possa per molti essere respingente, ma che nello stesso tempo rende per chi invece gradisce l’esperienza abbastanza intensa.

Per lo stesso Stewart, credo, gli Xiu Xiu sono sempre stati una catartica valvola di sfogo, e lo si capisce vedendo il modo in cui muta passando da sotto a sopra il palco: persona gentilissima, affabile e di una cordialità e dolcezza ormai rara da trovare quando si dona completamente ai fan al banchetto prima e dopo lo show, spiritato performer completamente in trance e nel suo mondo quando è on stage a cantare e suonare.

Con lui quella che da quasi un quindicennio è la sua partner artistica, la tastierista e cantante Angela Seo, e il nuovo batterista David Kendrick, uno che nella sua carriera iniziata negli anni 70 ha suonato con Devo, Sparks, Gleaming Spires e molti altri, e che io non posso fare a meno di guardare pensando a quanto somigli al Bill Nighy di “Love Actually”, film in cui l’attore inglese interpretava una vecchia rockstar, ricordato anche grazie alla vistosa camica psichedelica che Kendrick indossa.

Ma lasciamo da parte le facezie e concentriamoci sulla musica: nell’ora e un quarto in cui sono stati sul palco, gli Xiu Xiu, lungi dal concentrarsi solo sull’ultimo lavoro, hanno invece fatto una bella carrellata su buona parte della loro carriera. Anzi, iniziano subito con una magnetica Sad Pony Guerrilla Girl, pezzo che stava sul loro secondo album, A Promise del 2003, uno dei migliori della loro discografia, qui rappresentato anche da altri due brani che si riveleranno tra i momenti più lancinanti e sofferti dell’intero show (Sad Redux-O Grapher e Ian Curtis Wishlist), almeno quanto una Fabulous Muscles tratta dall’omonimo album e una Jennifer Lopez da Fag Patrol, con Stewart al meglio del suo teatrale espettorare fuori i suoi demoni.

La presenza di uno come Kendrick dona al sound una grana fisica live, rock viene da dire, che quando giravano senza batterista era senz’altro meno presente: lo si sente in diversi pezzi, da quella I Luv The Valley OH! che potremmo definire la loro hit, alla Rumpus Room sensualmente post punk che chiude il tutto nell’unico encore, passando per un’allucinata Girl With The Basket Of Fruit.

Angela Seo prende il microfono in due dei momenti più astratti e urticanti, chiaramente estratti dall’ultimo disco, ovvero Esquerita, Little Richard e Maybae Baeby, dedicandosi per il resto del tempo alle sue tastiere, a qualche percussione e a qualche vocalizzo qui e là, ad esempio nella magnetica cover chitarristica di Falling di Angelo Badalamenti.

Quasi del tutto assente qualsivoglia elemento pop, la performance degli Xiu Xiu non si profila facilissima, ma neppure astrusa, ponendosi piuttosto, come si diceva, come una sorta di catartico rito collettivo, officiato perfettamente da un cantante sui generis, ma sicuramente personale quale Stewart è, originale anche nel suo maneggiare la chitarra. Bel concerto.

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