Nel giorno del Ringraziamento del 1976, The Band salì sul palcoscenico per l’ultima volta al Winterland Theather di San Francisco. The Last Waltz è diventato uno degli spettacoli più apprezzati di tutti i tempi.
Per lo show di addio, Rick Danko, Levon Helm, Garth Hudson, Richard Manuel e Robbie Robertson vennero raggiunti da un gruppo di musicisti straordinari tra cui Eric Clapton, Neil Diamond, Bob Dylan, Ronnie Hawkins, Dr. John, Joni Mitchell, Van Morrison, Muddy Waters e Neil Young tra gli altri. La serata fu filmata da Martin Scorsese. Uscito nelle sale nel mese di aprile del 1978, The Last Waltz è ancora considerato da molti come il più grande film-concerto mai realizzato.
La Rhino festeggerà The Last Waltz con quattro nuove edizioni per il 40° anniversario, compreso l’abbinamento di audio e video per la prima volta. Tutti i formati saranno disponibili dall’11 novembre, tranne l’edizione da collezione, che sarà disponibile 9 dicembre.
Disponibile come set/Blu-Ray 4CD e, per la prima volta, su vinile in un Box di 6 LP, l’edizione del 40° anniversario DELUXE della colonna sonora originale dispone di 54 tracce, tra cui l’intero concerto, così come le prove e le outtakes. Tra le rarità ci sono spettacoli non presenti nel film, come Furry Sings The Blues con Joni Mitchell e All Our Past Times di Eric Clapton, oltre a Caravan con di Van Morrison, Such A Night con Dr John, e King Harvest (Has Surely Come) una canzone che non è stata eseguito in concerto. La versione CD contiene anche nuove note di copertina scritte da giornalisti musicali come David Fricke e Ben Fong-Torres con un classico saggio del 1977 scritto dall’iconico autore Emmett Grogan.
La Collector’s edition, limitata a 2500 copie in tutto il mondo, include una replica del copione originale di Scorsese. Finito il film, Scorsese aveva due copie dello script rilegato in un libro in pelle rossa; una copia per se stesso mentre l’altra era un regalo per Robbie Robertson, che ora risiede al Rock and Roll Hall of Fame. L’edizione da collezione include anche una prefazione di Scorsese e un saggio da sceneggiatore Mardik Martin.