Immagine: Alessandro Baronciani 
Nella bella cornice de “Un Posto a Milano”, ristorante/bar/foresteria posto all’interno di Cascina Cuccagna, in zona Porta Romana a Milano, il 21 ottobre scorso, Giuseppe Barone (direttore artistico Rock Contest), Marco Imponente (direttore generale Controradio), Tommaso Sacchi (consigliere del sindaco per la Cultura del Comune di Firenze) e Matteo Fedeli (direttore divisione musica della S.I.A.E.), hanno presentato a stampa e addetti ai lavori l’edizione 2015, la ventisettesima, del Rock Contest, il famosissimo concorso nazionale per gruppi emergenti.
Negli anni la manifestazione ha scoperto talenti quali Roy Paci, Bandabardò, Scisma, Irene Grandi, Offlaga Disco Pax, Samuel Katarro/King Of The Opera, The Hacienda, giusto per citarne qualcuno. Per questa edizione, gli iscritti provenienti da tutta Italia hanno raggiunto la cifra record di oltre 1000, quasi il doppio rispetto all’anno scorso, testimonianza del grande successo e della rilevanza che la manifestazione ha da tempo raggiunto.
I 30 semifinalisti, sia gruppi che solisti, si sfideranno in concerto in cinque serate che avranno luogo al Tender Club di Firenze, serate che selezioneranno infine i sei finalisti che si esibiranno la sera del 5 dicembre nella consueta sede dell’Auditorium Flog, di fronte ad una giuria composta da giornalisti, addetti ai lavori, musicisti.
Come sempre organizzato col patrocinio di Controradio e con il supporto dell’assessorato alle politiche giovanili del comune di Firenze e della regione Toscana (quest’ultimo, tra l’altro, si sta impegnando non poco in una importante battaglia atta a semplificare notevolmente, burocraticamente parlando, la nascita di locali in cui suonare la musica live, trasformando Firenze in un laboratorio che, si spera, sia d’esempio anche per altre città italiane), il Rock Contest vede quest’anno la partnership anche della S.I.A.E., la quale è in procinto di avvallare una serie di iniziative importanti per il rilancio della musica italiana, soprattutto giovanile, di cui al momento non possiamo dirvi di più, ma di cui questo è già un primo, importante passo.
Altra novità di quest’anno, la presenza di Luciano Ligabue quale testimonial del concorso. Non farà da presidente di giuria – e quindi non parteciperà alla scelta del vincitore – ma metterà a disposizione di colui che si aggiudicherà il Premio Ernesto De Pascale – il premio che, da quattro anni, affianca quello usuale del Rock Contest, assegnato al miglior brano cantato in italiano – una settimana (o forse più, pare) nel suo studio di registrazione di Correggio. Interessante sapere che Ernesto De Pascale, il compianto giornalista, produttore e conduttore radiofonico scomparso nel 2011 (per anni, figura chiave del Rock Contest), fu uno dei primi a scoprire il potenziale di Ligabue, quando, ancora sul finire degli anni ’80, suonava negli Orazero.
L’appuntamento finale per tutti gli interessati al futuro del rock italiano (inteso nella più ampia delle accezioni) è quindi per il 5 dicembre all’Auditorium Flog di Firenze. Da non mancare.
