Non c’è storia che tenga, quest’anno più che mai. Il poll dei lettori coincide voto per voto con quello della redazione. Sì, ci sono piccole differenze qui e là (David Gray è piaciuto solo a me, per dirne una), ma sono davvero irrilevanti rispetto alla coincidenza di gusti e di sensibilità. Non è che noi siamo dei guru infallibili (tutt’altro) o che voi ci seguite pedissequamente (e grazie anche per le critiche). Il dato è impressionante se si considera il Buscadero una rivista come un’altra, cosa che non è mai stata, mentre è sempre più chiaro che è lo strumento di comunicazione privilegiato di una variegata comunità che comprende la redazione, i lettori, i musicisti (vista anche l’attenzione verso gli artisti italiani).
Tra le numerosissime schede arrivate in redazione (più di novecento) che siamo andati a spulciare, un commento, nella sua semplicità, ci ha colpito per la chiarezza e la profondità: “Il Buscadero va bene così perché c’è tutta la mia musica”. E’ il motivo, il principale, se non l’unico, per cui ci ritroviamo tutti gli anni a confrontarci intorno a questi nomi, questi dischi, questi concerti (ma anche i libri, un plebiscito per Il figlio di Philipp Meyer, e i film). Non ci tiene insieme un’ideologia, una morale, neanche una scelta di gusto a priori. Il Buscadero non detta la linea, non cerca di imporre un artista piuttosto che un altro, anche se abbiamo le nostre preferenze, le nostre ossessioni, e le nostre manie. Forse siamo un po’ artisti anche noi perché cerchiamo di interpretare un senso della musica “into the mystic”, che sposti un po’ il livello delle nostre vite dalle incombenze quotidiane e dall’assuefazione dilagante al banale, all’inutile, al superfluo. Per dire, un mese fa, mentre mezza Italia perdeva tempo guardando una sottospecie di festival musicale in televisione (l’unica battuta interessante, quella della splendida Charlize Theron che ha citato Free Fallin’ di Tom Petty tra le sue canzoni preferite), noi stavamo lavorando allo speciale di Billie Holiday, un secolo dopo. La differenza è tutta qui. Poi c’è un piccolo dettaglio, che ci ha fatto notare un altro dei vostri commenti. Un lettore ci ha scritto: “Vi devo ringraziare perché per ricordarmi l’ultima volta che avete aumentato il prezzo di copertina, sono dovuto scendere in cantina a controllare tra gli arretrati”. Non che sia stato fatto con grande consapevolezza (non siamo un granché, come manager e marketing e quella roba lì), ma lo prendiamo come un segnale di reciproca fiducia. Vale più di tutto. [Marco Denti]
JACKSON BROWNE – Standing In The Breach (428)
COUNTING CROWS – Somewhere Under Wonderland (322)
OLD CROW MEDICINE SHOW – Remedy (254)
BOB SEGER – Ride Out (244)
BOB DYLAN & THE BAND – The Basement Tapes Complete (236)
JOHN MELLENCAMP – Plain Spoken (194)
ALLMAN BROTHERS BAND – At Fillmore East De Luxe (188)
JOE HENRY – Invisible Hour (174)
TOM PETTY & The Heartbreakers – Hypnotic Eye (149)
WAR ON DRUGS – Lost In A Dream (128)
ROSANNE CASH – The River And The Thread (119)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
LEONARD COHEN (Popular Problems), GOV’T MULE (The Dark Side of the Mule), JOHN HIATT (Terms of My Surrender), DAVID CROSBY (Croz), NEIL YOUNG (Storytone / A Letter Home), PHISH (Fuego), PHIL & DAVE ALVIN (Common Ground), ROBERT PLANT (Lullaby … And The Ceaseless Roar), KENNY WAYNE SHEPHERD (Goin’ Home), DRIVE-BY TRUCKERS (English Oceans), JOHNNY CASH (Out Among The Stars), WILKO JOHNSON & ROGER DALTREY (Going Back Home), NATALIE MERCHANT, MIKE BLOOMFIELD (From His Head, To His Heart To His Hands).
GARY CLARK Jr (228)
WAR ON DRUGS (164)
GOV’T MULE (122)
RICHARD LINDGREN (118)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
BLACKBERRY SMOKE, HURRAY FOR THE RIFF RAFF, OLD CROW MEDICINE SHOW, JOE HENRY,ROSANNE CASH, BENMONT TENCH, FRAZEY FORD, SHARON VAN ETTEN, JACK WHITE, SUN KIL MOON, JOE PURDY, DAMIEN RICE, RYLEY WALKER, AUGUSTINES, DELINES, WILKO JOHNSON & ROGER DALTREY. STURGILL SIMPSON.
U2 – Songs of Innocence (244)
BLACK KEYS – Turn Blue (189)
RYAN ADAMS – Ryan Adams (134)
NEIL YOUNG – A letter Home/Storytone (112)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
PINK FLOYD, DAVID BOWIE, DAVID GRAY, GLASLIGHT ANTHEM, JACK WHITE, JAMES MADDOCK, TOM PETTY
MANDOLIN BROTHERS – Far Out (191)
CHEAP WINE – Beggar Town (108)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
FRANCESCO DeGREGORI, PAOLO CONTE, MASSIMO BUBOLA, MASSIMO PRIVIERO, MASSIMILIANO LaROCCA, GUANO PADANO, LOWLANDS, FABRIZIO POGGI & Chicken Mambo.
JOHN FOGERTY – Milano (221)
ROLLING STONES – Roma (218)
DAVE & PHIL ALVIN – Gallarate (144)
NEIL YOUNG – Barolo (131)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
GOV’T MULE – Monforte d’Alba, PEARL JAM – Milano e Trieste, PAOLO CONTE – varie date, STEVE EARLE – Pusiano, MASSIMO PRIVIERO – Milano, LUF, Varie date, CHEAP WINE – Varie date, SHARON VAN ETTEN – Milano.
A PROPOSITO DI DAVIS di Joel e Ethan Coen (167)
BIRDMAN di Alejandro Inarritu (132)
INTERSTELLAR di Christopher Nolan (115)
NEBRASKA di Alexander Payne (108)
Seguono, con meno di cento voti a testa:
JERSEY BOYS di Clint Eastwood, AMERICAN SNIPER di Clint Eastwood, GONE GIRL / L’AMORE BUGIARDO di David Fincher, SELMA di Ava DuVernay, IMITATION GAME di Morten Tyldum, TORNERANNO I PRATI di Ermanno Olmi, THE WOLF OF WALL STREET di Martin Scorsese, AMERICAN HUSTLE di David O. Russell, IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì 12 ANNI SCHIAVO di Steve McQueen, DALLAS BUYER CLUB di Jean Marc Vallee
Seguono, con meno di cento voti a testa:
L’UOMO DI LEWIS di Peter May (Einaudi), MISSING NEW YORK di Don Winslow (Einaudi), COME FUNZIONA LA MUSICA di David Byrne (Bompiani), JOEL DICKER –La Verità sul Caso Harry Quebert (RCS), NON TEMERO’ ALCUN MALE Di di George Pelecanos (Piemme), THE REVENANT di Michael Punke (Einaudi), GALVESTON di Nic Pizzolatto (Strade Blu)
La votazione è stata molto variegata, nessuno disco ha ricevuto più di venti, venticinque voti, così riportiamo quelli che hanno preso tra i dieci e i 25 voti a testa:
ROLLING STONES – Let It Bleed
ALLMAN BROTHERS BAND – At Fillmore East
BOB DYLAN – Highway 61 Revisited
VAN MORRISON – Moondance
NEIL YOUNG – Harvest
GRATEFUL DEAD – Live Dead
BOB DYLAN – Blood on The Tracks
CLASH – London Calling
CROSBY STILLS NASH & YOUNG – Deja Vu
BRUCE SPRINGSTEEN – The River
BRUCE SPRINGSTEEN – Darkness On The Edge of Town
MUDDY WATERS – Folk Singer
QUICKSILVER MESSENGER SERVICE – Happy Trails
LED ZEPPELIN – 1
LED ZEPPELIN – 4
KOOPER/BLOOMFIELD/ STILLS – Super Session
MILES DAVIS – Kind of Blue
JOHN HIATT – Bring The Family
RY COODER – Paradise and Lunch
BOB DYLAN – Blonde on Blonde
BRUCE SPRINGSTEEN – Born to Run
VAN MORRISON – Astral Weeks
WHO – Who’s Next
DAVID CROSBY – If I Could Only Remember My Name
JIMI HENDRIX – Electric Ladyland
ALLMAN BRORHERS BAND – Eat A Peach
JOHNNY CASH – American Recordings
GRATEFUL DEAD – American Beauty
PINK FLOYD – Dark Side of The Moon
TOM WAITS – Raindogs
BEATLES – Rubber Soul
BEATLES – Sergent Pepper
ROLLING STONES – Sticky Fingers
Le risposte alla voce Rivelazione 2014 sono risultate troppo frammentate e di conseguenza non è stato possibile stilare una classifica.