
PATRIZIA CIRULLI
Il Visionario (Francesco d’Assisi)
Egea
***1/2
Ammiro da tempo il lungo percorso artistico della brava cantautrice milanese Patrizia Cirulli, più volte finalista del Premio Tenco e tre volte vincitrice del Premio Lunezia (che attesta il valore musical-letterario della canzone italiana), nonché del Premio Bianca D’Aponte: La Musica nella Poesia del 2016, con il disco Mille Baci (testi di famosi poeti messi in musica). La sua carriera si è sempre affiancata alla poesia e nel suo disco precedente — Fantasia: La Poesia Di Eduardo In Musica — ardiva creare scenografie sonore su testi in napoletano del grande Eduardo De Filippo, uscendone a testa alta.
Ora, in occasione della Festa della Poesia del 21 marzo, Partrizia Cirulli presenta il giorno prima, alle 18,30, presso la Casa del Vinile di Milano, il quarto Il Visionario (Francesco d’Assisi), trasposizione in chiave acustica del disco L’Infinitamente Piccolo di Angelo Branduardi. In questi tempi aridi, in cui gli ultimi della terra vengono disprezzati, respinti e derisi da una classe politica al servizio di tutto tranne che degli interessi della polis, si sente davvero il bisogno di riascoltare l’essenza del messaggio francescano. Patrizia ce lo (ri)propone con classe ed eleganza, accompagnata da Marcello Peghin alla chitarra, Maria Vicentini al violino e Paolo Zuddasalle percussioni; i testi delle canzoni sono tratti dalle Fonti Francescane di San Francesco d’Assisi e di Santa Chiara.
Il lavoro si apre con il Cantico Delle Creature, in cui l’incedere melodico di chitarra e violino bene esprime l’afflato naturalista e di salvaguardia del nostro pianeta, ripreso pure da Papa Francesco e di drammatica attualità. Un messaggio di amore rivolto ai poveri è la lode Audite Poverelle, con la presenza del controcanto di Kalika a valorizzare, insieme alle percussioni, l’intero brano. Sempre seguendo i discorsi del «poverello d’Assisi» troviamo La Regola, carola medievale per deliziosa chitarra acustica col traguardo di cantare il messaggio evangelico dei confratelli di Francesco nella sua essenzialità, e La Predica Della Perfetta Letizia, che pare davvero rimandare alle peregrinazioni delle popolazioni in fuga dalle guerre, verso lande fredde e desolate.
Alcune canzoni, come l’articolata Il Sultano Di Babilonia E La Prostituta, dai toni esotici (e con la partecipazione vocale di Rosario Di Bella), ricordano i viaggi di San Francesco. Nelle Paludi Di Venezia è davvero immaginifica sia nel testo sia nella musica. Il Visionario si avvia alla conclusione con la preghiera finale di Salmo, che viene dopo la drammatica e mistica La Morte Di Francesco, resa vertiginosa dalla profonda apparizione vocale-religiosa del Coro Su Concordu e Su Rosariu Di Santulussurgiu. I quali, insieme al violino accompagnato da una chitarra elettrica straniante, donano molteplici sfumature emotive al canto sempre poetico e convincente di Patrizia Cirulli.