NICOLAS J. RONCEA
Eight (Part One)
Autoprodotto
Con l’enorme mole di uscite discografiche, capita che ci sia un disco di cui da tempo vuoi scrivere e non riesci mai a farlo. È il caso di questo terzo album del cantautore italo-francese Nicolas J. Roncea, Eight (Part One), uscito qualche mese fa come download su Bandcamp e iTunes ma, a causa delle grandi richieste, dal 25 dicembre disponibile finalmente anche in formato fisico (lo potete ordinare scrivendo a nicolasjroncea@gmail.com; fino a fine anno costa solo 8€!). Come il titolo fa intuire, Eight è un progetto articolato in più capitoli, di cui questo di cui vi parliamo è il primo. Alla fine saranno tre, tutti quanti composti da sette brani originali ed una cover. Anticipate da una serie di video pubblicati su un canale YouTube, le otto canzoni qui contenute, prodotte da Pol Bergese, sono tutte improntate alla più pura semplicità voce e chitarra. Roncea ha già dischiarato che i capitoli successivi saranno diversi, però, qui, scegliendo una dimensione acustica ed intimista, ha voluto dare risalto al cuore più autentico del suo songwriting. Ed il fatto che le canzoni funzionino benissimo in questa veste, è dimostrazione della bontà della penna del loro autore. Il faro e la maggior influenza di queste canzoni è Elliott Smith, questo è praticamente inutile negarlo, ma questa similitudine è davvero l’unica critica possibile ad un autore autorevole come scrittore, cantante e chitarrista. Non è improbabile, anzi, vista la natura insolita del progetto, che Roncea, anziché tentare di dissimulare questo amore, non lo abbia lasciato fluire liberamente e deliberatamente. Come che sia, ed in particolare quindi se amate Smith, canzoni davvero toccanti come Forever With The Ghost, Sand In My Eyes, Find Me, Mary J e via, via tutte le altre, vi stregheranno il cuore, di questo sono convinto. La cover contenuta in Part One è una bella versione di The Animals Were Gone di Damien Rice, l’unica suonata al piano anziché alla chitarra acustica, e qui ribatezzata semplicemente Animals Were. In attesa delle prossime due parti, fatevi un regalo e date un ascolto a Nicola J Roncea.