Non certo l’unico ad essere stato colpito, ma il settore della musica live ha indubbiamente ricevuto un durissimo colpo dalla diffusione del COVID-19. La stragrande maggioranza dei tour e dei festival sono stati rimandati al 2021, ma al momento, un po’ per la precarietà della situazione, ancora ben lungi dall’essere risolta, un po’ per la vacuità delle misure messe in campo dai vari governi, il settore è quasi completamente fermo.
Mentre alcuni locali già hanno annunciato la chiusura – vi ricordiamo i casi dell’Ohibò e del Serraglio a Milano – moltissimi artisti si ritrovano a vedersi mancare quella che è con tutta probabilità la loro maggior fonte di sostentamento.
È di poche ore fa la notizia dei numerosi musicisti inglesi (tra cui band e artisti come Rolling Stones, Paul McCartney, Eric Clapton, Depeche Mode, Rod Stewart) che hanno chiesto al governo UK un intervento per salvare l’intero comparto musicale ed evitare, tra le tante cose, che luoghi importanti come, ad esempio, la Union Chapel finiscano in bancarotta, ma manifestazioni di piazza, appelli e cose simili sono avvenute un po’ ovunque, Italia compresa, al momento senza che nulla di granché concreto s’ottenesse.
In questo panorama sconsolante, alcuni musicisti tentano la carta del concerto in streaming a pagamento. Inutile sottolineare quanto l’esperienza della musica dal vivo sia tutt’altra cosa rispetto al vedere dei musicisti suonare, sia pur in diretta, su uno schermo. I numerosi live a cui abbiamo assistito durante il lockdown di certo ci hanno tenuto compagnia e in molti casi sono stati preziosi, ma di certo non hanno placato la voglia di assistere ad uno spettacolo live, in comunione con gli artisti, attorniati da altre persone, in quello che a tutti gli effetti è anche una sorta di rito collettivo, impossibile da sostituire con la visione da divano.
Sospendiamo qui il giudizio su questa tendenza, ben capendo la necessità dei musicisti di dover trovare soluzioni alternative, ma anche con la speranza che il mondo di domani non ci riservi soltanto esperienze virtuali: lezioni a distanza, concerti via schermo, acquisti on line, comunicazioni telematiche. Per chi scrive sarebbe più o meno la materializzazione di un incubo distopico, già fin troppo facente parte del nostro quotidiano.
Detto questo, vi segnaliamo comunque tre di questi appuntamenti, un po’ perché ognuno possa farsi la propria idea, molto per l’importanza degli artisti. In grassetto i relativi comunicati stampa.
Partiamo allora con Nick Cave, il quale non sarà proprio in diretta, visto che la performance è stata eseguita a giugno, ma che il 23 luglio manderà in streaming un concerto per voce e piano eseguito all’Alexandra Palace di Londra.
In questa performance unica, chiunque avrà la possibilità di sentire Cave suonare canzoni tratte dalla sua ricchissima discografia, inclusi brani introvabili che molti fan ascolteranno per la prima volta. Le canzoni sono tratte dall’intera carriera di Cave, partendo dai primi Bad Seeds ai Grinderman, fino al più recente album di Nick Cave & the Bad Seeds, Ghosteen.
La performance è stata filmata dal regista cinematografico award-winning Robbie Ryan (The Favourite, Marriage Story, American Honey) presso la stupenda West Hall in Alexandra Palace, e montata da Nick Emerson (Lady Macbeth, Emma, Greta).
I biglietti per vedere il film in streaming sono già disponibili. Inizio del live:
Australia & Asia: 8pm AEST
UK & Europe: 8pm BST / 9pm CEST
North & South America: 7pm PDT / 10pm EDT
Prezzo: 16£
Il “film” sarà trasmesso come un’esperienza live unica e irripetibile, e non sarà disponibile online dopo l’evento. Durante la performance non si potrà mettere in pausa lo stream.
Per biglietti e informazioni visita DICE.
Ticket a questo link: https://dice.fm/partner/stream-via-alexandra-palace-london/event/plp7l?_branch_match_id=761172972478701610
Durante la reclusione forzata degli ultimi mesi sarà capitato di vedere diverse volte Angel Olsen suonare. Non dal vivo in una stanza con altre persone, ma pur sempre dal vivo, da sola con la sua chitarra o al piano, intenta a condividere un luogo non fisico ma spirituale con il suo pubblico, a creare una vicinanza anche nella distanza obbligata.
In attesa di rivederla di nuovo in concerto, avremo presto la possibilità di ascoltarla e vederla protagonista di un evento speciale per il pubblico europeo. Lo scorso 18 giugno, la regina dell’indie folk americano ha inaugurato Cosmic Stream, una serie di live streaming a cui è possibile accedere acquistando un biglietto, secondo una formula già sperimentata da diversi altri artisti. I live sono filmati in diverse location nei pressi di Asheville, North Carolina, dalla regista e collaboratrice di lunga data Ashley Connor.
Il concerto ha ricevuto una caldissima accoglienza da parte dei fan americani della cantautrice, che ha eseguito per intero il suo secondo e apprezzatissimo album Half Way Home insieme a tanti altri brani del suo repertorio.
Quello del 14 luglio alle ore 21.00 sarà il secondo appuntamento online per i fan dell’artista e questa volta verrà trasmesso anche in Europa e in Italia, dove Angel Olsen avrebbe dovuto esibirsi con due date ad agosto, entrambe annullate (una a Torino, in occasione del TOdays festival, e una all’AMA Music Festival di Romano d’Ezzelino).
Oltre all’affidabile e suggestiva regia di Connor che filmerà il concerto nel Masonic Temple di Asheville, il live sarà arricchito dalla presenza della special guest Hand Habits, nome del progetto solista di Meg Duffy (chitarrista e musicista in studio di band come War on Drugs, Weyes Blood e William Tyler, oltre che turnista di Kevin Morby).
Prezzo del biglietto: 15€ – in vendita su DICE
https://link.dice.fm/9IFG8jRqL7
Infine, ve l’avevamo in parte già segnalato, anche gli IDLES si apprestano a mandare in streaming ben tre concerti da quello che viene definito un iconic studio.
È previsto un doppio show il 29 agosto e un terzo il 30. Il prezzo di ogni singolo concerto è di 10£, 20 per tutti e tre.
In questo caso tutte le info le potete trovare qui.