Libri & Cinema

Mostra del Cinema di Venezia 2024: i film

Venezia che resiste
La Mostra del Cinema di Venezia è arrivata già a 81 edizioni. Quella del 2024 è ancora presieduta da Alberto Barbera, sempre sotto l’egida della Biennale, ora nelle mani di Pietrangelo Buttafuoco (sigh) nominato dal Ministero. Ci sono numerosi film interessanti; alcuni escono in contemporanea, altri più avanti e diversi mai. Potremo vedere dei seguiti annunciati, biografie più o meno fedeli, opere tratte da libri, cinema d’autore, serie tv e classici restaurati. Insomma, una mostra più viva che mai, e nei tempi in cui la guerra ci circonda non è poco.

Ecco l’elenco di una parte delle opere presentate a Venezia.

SEQUEL
Il 2 ottobre arriva nelle sale Jocker – Folie à deux, il sequel interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix, con Lady Gaga nei panni di Harley Quinn. La regia è ancora di Todd Phillips. Anche Beetlejuice Beetlejuice è un sequel naturalmente diretto sempre da Tim Burton. Vediamo gli stessi interpreti di 35 anni fa, con l’aggiunta di Jenna Ortega nei panni della figlia di Lydia (Winona Ryder). Se posso permettermi. Capitolo II riporta Marco Bellocchio nella casa della sua infanzia, dove aveva girato I pugni in tasca.

BIOGRAPHIES
September 5 o di come un team televisivo è passato dalla cronaca sportiva a quella terroristica durante le tragiche Olimpiadi di Monaco nel 1972. La regia è di Tim Fehlbaum. Matteo Messina Denaro è raccontato Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con Elio Germano nei panni del boss mafioso, in Iddu. Diva Futura era il nome dell’agenzia di casting fondata negli anni ’80 da Riccardo Schicchi, dove sono passate Moana Pozzi e Cicciolina, per la regia di Giulia Steigerwalt. Pablo Larrain, in Maria, racconta gli ultimi giorni a Parigi della grande Callas, interpretata da Angelina Jolie. Valeria Golino è Jackie Kennedy. Francesca Comencini racconta la vita col padre Luigi durante gli anni di piombo in Il tempo che ci vuole. L’israeliano Amos Gitai presenta il progetto del suo nuovo film, Why War, ispirato al carteggio omonimo tra Albert Einstein e Sigmund Freud. One to One: John & Yoko è un documentario di Kevin MacDonald e Sam Rice-Edwards che racconta la vita newyorkese di John Lennon e Yoko Ono.

BOOK
Pupi Avati porta sullo schermo il suo romanzo L’orto americano, interpretato da una grande Rita Tushingham. Luca Guadagnino si ispira ai viaggi della beat generation, in particolare a quello raccontato da William Burroughs in Queer. Ludovic e Zoran Boukherma dirigono Leurs enfants après eux, dove raccontano l’estate di due adolescenti su una canoa rubata. Tratto dal romanzo di Nicholas Mathieu. I’m Still Here di Walter Salles, tratto dal romanzo di Marcelo Rubens Paiva, segue il calvario di un’attivista brasiliana durante la dittatura militare nel 1971.

CINÉMA D’AUTEUR
Almodovar sbarca a Venezia con The Room Next Door: Una figlia, una madre e un’amica, tre donne con il dramma della guerra sullo sfondo. Ancora un conflitto, la Grande Guerra: due ufficiali medici, amici d’infanzia, lo stesso ospedale, due diverse visioni nel gestire il dramma dei soldati e della popolazione civile. E un grido contro tutte le guerre arriva da Campo di battaglia di Gianni Amelio. In Nonostante Valerio Mastandrea dirige sé stesso raccontando della felice degenza ospedaliera del protagonista, sconvolta dell’arrivo di un’irruente ospite. L’eccentrico Harmony Korine, in Baby Invasion racconta un futuro di invasioni domestiche in cui gli intrusi trasformano il loro volto in quello di altrettanti bambini, grazie all’intelligenza artificiale. Finalment è la nuova regia di Claude Lelouch (classe 1937). Si narra di un uomo che fugge attraverso la Francia: è un pazzo, un musicista, un prete o un regista porno? Brad Pitt e George Clooney di nuovo insieme in un crime film: Wolfs – Lupi solitari di Jon Watts. Allégorie citadine è un cortometraggio di Alice Rohrwacher che vede tra gli interpreti il regista Leo Carax. Da segnalare anche Broken Rage, il nuovo film del giapponese Takeshi Kitano.

SERIES
Ai festival ormai approdano anche le serie tv. Tra le altre, da notare Disclaimer di Alfonso Cuaron con Cate Blanchett e Kevin Kline. Quindi M . Il figlio del secolo di Joe Wright, ispirato all’opera di Antonio Scurati con Luca Marinelli nei panni di Mussolini. Sergio Rubini racconta invece Leopardi. Il poeta dell’Infinito, interpretato da Leonardo Maltese.

CLASSICS
Tra le opere restaurate, si può godere la visione di La notte di Michelangelo Antonioni (1961); il Mahabharata di Peter Brook (1989); Giochi proibiti di René Clément (1952); L’oro di Napoli di Vittorio De Sica (1954); Ecce Bombo di Nanni Moretti (1978); Storia segreta del dopoguerra: dopo la guerra di Tokyo di Nagisa Oshima (1970); La calda amante di François Truffaut (1964); Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmüller (1974).

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