Meg Duffy è cresciuta in una piccola città a nord di New York, affinando la sua tecnica alla chitarra durante i tour con il musicista folk Kevin Morby (Woods, The Babies). Il suo progetto Hand Habits prende vita dopo il suo trasferimento a Los Angeles. All’inizio è solo uno sfogo personale, ma poi diventa una vera e propria band il cui debut album, Wildly Idle (Humble Before the Void), uscito per Woodsist Records nel 2017, era interamente autoprodotto e registrato a casa di Meg durante i momenti di pausa dai tour. Il risultato fu un’antologia di canzoni folk registrate in casa e scelte dalla giovane chitarrista attraverso il processo di esplorazione artistica tipico dell’artista che va a vivere da sola per la prima volta.
Due anni dopo, Hand Habits torna con il suo secondo album, “placeholder”. Il processo questa volta è stato diverso: Meg ha scelto di lavorare in studio con diversi collaboratori, a cui ha affidato una parte di quello che finora era un processo creativo strettamente personale. Nel corso dei 12 brani del disco, traspare tutta la fiducia appena trovata dalla giovane chitarrista che finalmente si trova a suo agio nel suo ruolo di band leader e cantante. Questo disco è delicato e intimo come tutte le composizioni della Duffy, ma è anche il lavoro raffinato e ricercato di una musicista finalmente pronta a condividere con il grande pubblico la propria visione singolare del mondo.
“placeholder” uscirà il primo marzo su Saddle Creek.
TRACKLISTING:
01. Placeholder
02. Can’t Calm Down
03. Pacify
04. Jessica
05. Yr Heart [Reprise]
06. Heat
07. Are You Serious?
08. Wildfire
09. What’s the Use
10. Guardrail/Pwrline
11. What Lovers Do
12. The Book on How to Change Part II