Gli alfieri del jazz londinese Binker & Moses annunciano il nuovo album Feeding The Machine, il primo disco in studio da Journey to the Mountain of Forever e dai successivi live Alive in the East? e Escape the Flames.
L’album uscirà il 25 febbraio tramite Gearbox Records in ECO vinile edizione limitata, standard, CD e digitale.
Registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel dal leggendario produttore vincitore di Grammy Hugh Padgham, Feeding The Machine sposta il suono della band in una dimensione completamente nuova grazie alla presenza di Max Luthert, musicista attivo su tape loop ed elettronica. Un lavoro che attraversa i territori dell’ambient, minimalismo ed elettronica sperimentale, accennando alle radici free jazz del duo.
Parlando della produzione, Moses Boyd racconta: ‘Io e Binker volevamo creare questo album da anni, ma avevamo bisogno di esperienza perche lo volevamo diverso dai precedenti. Ogni disco di Binker & Moses ha una forte identità e volevamo mantenerla caggiungendo qualcosa di nuovo che entusiasmasse entrambi. Quando si è presentata l’opportunità di registrare non avevamo materiale pianificato ma solo un concetto. Abbiamo fatto un enorme atto di fede e siamo entrati in studio a mani vuote. L’unica idea era alimentare la nostra improvvisazione attraverso diverse macchine e per raggiungere questo obiettivo abbiamo arruolato il nostro amico e collaboratore di lunga data Max Luthert. Questo album riguarda un po’ meno forme e melodie ma ci spinge in modo creativo all’interno di un modo diverso di lavorare. Sento che abbiamo raggiunto qualcosa di speciale di cui sono molto orgoglioso’.
Così Binker Golding: ‘Penso che l’album per la maggior parte abbia un’atmosfera davvero solitaria. È il più solitario degli album di Binker & Moses e questo mi piace abbastanza, nonostante le tracce ‘dance’, perchè lo segna come diverso. Moses e io volevamo espandere il suono della band ma senza aggiungere altri strumentisti come in passato, e abbiamo deciso di chiedere a Max Luthert di aiutarci sul modulare. La maggior parte di ciò che si sente provenire dal modulare è in realtà un riordino di sax acustico e batteria. Ma è talmente distorto che non riconosceresti i suoni acustici’.
Il disco è anticipato da Accelerometer Overdose.