Uscirà l’1 dicembre su Bella Union Albion, primo album degli Harp, ovvero il nuovo progetto musicale di Tim Smith, in passato già cantante e principale songwriter dei Midlake (che abbandonò nel 2012), con la moglie Kathi Zung.
Smith ha lavorato per anni a una serie di nuovi brani per il suo album di debutto, ma li ha accantonati e ha ricominciato quando è arrivata una nuova fonte di ispirazione. È arrivata la musica degli anni ’80, spiega. Conoscevo i gruppi e avevo ascoltato qualche canzone, ma non avevo mai approfondito i Joy Division, i Cocteau Twins, gli Smiths e i Tears For Fears. L’album più importante per me è stato Faith dei Cure, che ho ascoltato ininterrottamente per tre anni. Quella musica risuonava davvero con me, quindi sono stato portato in una direzione diversa, che ha richiesto molto tempo per essere compresa, perché ero da solo, imparando a registrare meglio, a mixare meglio, a scrivere meglio.
Smith ha realizzato Albion per lo più da solo a casa, ma ci sono contributi dell’ex bassista dei Midlake Paul Alexander su Silver Wings e Throne Of Amber, la chitarra elettrica di Max Kinghorn-Mills del gruppo di Brighton (UK) Hollow Hand su Seven Long Suns (per inciso il titolo di lavorazione del quarto album incompiuto dei Midlake, anche se questa registrazione è totalmente nuova, come il coro e i testi) e l’assistenza al missaggio di Scott Solter. Un’aggiunta fondamentale è stata la moglie di Smith, Kathi Zung, che egli considera un membro degli Harp, non solo perché ha programmato la batteria. Kathi ha un ottimo orecchio ed è molto esperta di musica. È stata al mio fianco in questi cinque anni, aiutandomi in ogni fase del processo.
Il primo singolo è I Am The Seed.
Tracklist:
1. The Pleasant Grey
2. I Am The Seed
3. A Fountain
4. Daughters of Albion
5. Chrystals
6. Country Cathedral Drive
7. Shining Spires
8. Silver Wings
9. Seven Long Suns
10. Moon
11. Throne of Amber
12. Herstmonceux