CESARE BASILE
Tu Prenditi L’Amore Che Vuoi E Non Chiederlo Più
Urtovox/Audioglobe
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Da quel capolavoro che fu Gran Calavera Elettrica in poi, il percorso di Cesare Basile è stato contrassegnato da una coerenza e da una potenza (musicale e politica) di rara pregnanza, tanto che non è certo un azzardo definirlo, come più volte abbiamo fatto in passato, uno dei più grandi ed originali cantautori rock di terra italiana. Tu Prenditi L’Amore Che Vuoi E Non Chiederlo Più si colloca alla perfezione all’interno di un corpus discografico compatto, proseguendo e rinnovando il discorso intrapreso coi dischi precedenti, a partire dall’uso del dialetto siciliano, preponderante in queste canzoni, passando per l’utilizzo del blues e del folk come linguaggi musicali d’elezione, per finire con la consueta attenzione nei confronti di oppressi, miserabili e perdenti nei suoi testi. Prodotto da Cesare coi musicisti che con lui hanno qui suonato (Guido Andreani, Luca Recchia, Massimo Ferrarotto, Fabio Rondanini, Rodrigo D’Erasmo, Manuel Agnelli, Enrico Gabrielli, Simona Norato), l’album è un concentrato di nuda, a volte cruda e disossata poesia, modellata sulle forme di un blues arcaico, denso di mutevoli sfumature. Il suono è come sempre magistrale, scarnificato, ma mai tirato via, propenso piuttosto a valorizzare e sottolineare parole che pesano come macigni. Dicevamo del blues: qui lo troviamo ipnotico e secco in Arazio Stranu; a tamburo battente in Ciuri; dalle magistrali inflessioni afro nelle splendide Filastrocca (con un bell’inciso di fiati) e Libertà. In altri casi è più il folk, inteso nel più ampio e profondo senso del termine, a caratterizzare le canzoni: in bilico tra spirito etnografico e tentazioni avant in Manianti; scheletrico e livido nella bellissima Muscaedda, con un bel violino a colorare; waitsiano e popolaresco nell’ottima Franchina. Nell’intensa La Vostra Misera Cambiale, dall’avvolgente arrangiamento, Cesare lascia che a cantare sia Lilith; Tu Prenditi L’Amore Che Vuoi è una grande ballata cantautorale; Chiamanu, una sorta di fantasmatico minuetto notturno, è tutta costruita attorno al piano; Di Quali Notti è un pezzo corale, con una chiusa che finalmente esplode in una viscerale deflagrazione rock. Le parole e la musica di Cesare Basile sono un bene prezioso. Schieratevi dalla loro parte.
Queste le date ad oggi confermate.
Tour in continuo aggiornamento.
25 MARZO @ TEATRO OCCUPATO-Catania
26 MARZO @ RETRONOUVEU-Messina
27 MARZO @ CINEMA PALAZZO-Roma
28 MARZO @ TEATRO SAN GINESIO-Macerata
29 MARZO @ CASA DEL POPOLO di Settignano (Firenze)
03 APRILE @ AUDITORIUM RADIO POPOLARE-Milano
04 APRILE @ TEATRO BLOSER-Genova
09 APRILE @ TPO-Bologna
10 APRILE @ OHIBO’-Milano
