foto: Giuseppe Verrini

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Bocephus King, il Premio Tenco e Buscadero

Bocephus King è stata la rivelazione assoluta del Premio Tenco 2015 con un un set straordinario che ha conquistato tutto il pubblico e a lui è stato concesso l’unico bis della rassegna (cosa molto rara al Tenco).

Bocephus King è legatissimo a Buscadero e ci ha mandato un breve video per ringraziarci per averlo supportato in tutti questi anni (gli abbiamo dato perfino la copertina quando ancora in Italia nessuno lo conosceva) e per condividere con noi il suo successo al Premio Tenco.

Accompagnato da Owen B Connell al pianoforte, Max Malavasi alla batteria, Paolo Ercoli al dobro e pedal steel e Alice Marini al violino, Bocephus King ha aperto le danze con una travolgente Hummingbird, preceduta da un intro a cappella cantata da tutti i musicisti che ha immediatamente emozionato la platea. Il brano successivo è stato probabilmente il momento più commosso dell’intero Festival, quando ha proposto l’inedita traduzione di Autogrill di Francesco Guccini. Una perla assoluta, che abbiamo il piacere di farvi ascoltare in anteprima:

Come chiusura del set è stata scelta la potente e surreale Jesus The Bookie. Il pubblico non ha smesso di applaudire finché il presentatore del Festival l’ha richiamato sul palco per la conclusiva Willie Dixon God Damned! Bocephus King è stato il Re del Tenco, come lo era stato quest’estate al Buscadero Day, sempre pronto a regalare abbracci, sorrisi e canzoni, su e giù dal palco, nel dopo festival al Casinò, nella piazzetta dei Dolori nello storico quartiere della Pigna o in un bar alle 5 del mattino a tirare l’alba in attesa del volo per Vancouver.

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