Bob Mould torna con Blue Hearts, nuovo album in uscita il 25 settembre per Merge, anticipato dal provocatorio singolo American Crisis, perfetto per commentare l’attuale momento storico.
Del singolo Mould ha detto: “è un racconto di due epoche, parla di passato e presente. I paralleli tra il 1984 e il 2020 sono spaventosi: leader telegenici e carismatici appoggiati da estremisti cattolici, ma incapaci di gestire l’attuale pandemia come in passato l’epidemia di HIV/AIDS.”
Blue Hearts viene descritto come l’album più diretto della lunga carriera di Bob Mould, una rabbiosa collezione di 14 brani descritti dall’artista stesso come il mucchio di canzoni di protesta più accattivanti da lui mai scritte. L’album è stato prodotto da Mould stesso presso gli Electrical Audio di Chicago con l’aiuto del fonico Beau Sorenson. Insieme all’ex Hüsker Dü nella band ci sono Jon Wurster alla batteria e Jason Narducy al basso.
Fino al 7 giugno i proventi del singolo American Crisis saranno devoluti alle associazioni OutFront Minnesota e Black Visions Collective.
Tracklist:
1. Heart on My Sleeve
2. Next Generation
3. American Crisis
4. Fireball
5. Forecast of Rain
6. When You Left
7. Siberian Butterfly
8. Everyth!ng to You
9. Racing to the End
10.Baby Needs a Cookie
11.Little Pieces
12.Leather Dreams
13.Password to My Soul
14.The Ocean