ARTISTI VARI
Another Day, Another Time: Celebrating The Music of Inside Llewyn Davis
Nonesuch 2 CD
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Per creare più interesse attorno al film Inside Llewyn Davis (A Proposito di Davis), Joel e Ethan Coen, gli autori del film, e T-Bone Burnett, il produttore della colonna sonora, hanno messo assieme un formidabile cast di musicisti folk, neo folk, conosciuti e non, per un concerto che si è poi tenuto, nell’autunno 2013, alla Town Hall di New York. Il concerto ha richiamato molto pubblico ma, sopratutto giornalisti di testate specializzate e non, che hanno dato larga eco alla serata.
E lo spettacolo è venuto talmente bene che la Nonesuch ha deciso di pubblicare un disco: un doppio CD con 34 canzoni. Canzoni eseguite dagli attori che apparivano nel film e dai musicisti che popolavano la colonna sonora, ma anche da altri musicisti appartenenti al movimento neo folk o a quella frangia di musicisti dall’appeal molto moderno che sono in grado di scuotere e di muovere folle di giovani ascoltatori. Musicisti come Avett Brothers, Gillian Welch e David Rawlings, Punch Brothers, Willie Watson (Old Crow Medicine Show), Milk Carton Kids, Conor Oberst, Colin Meloy (Decemberists), Jack White, Rhiannon Giddens. Oltre questi ed a star del calibro di Joan Baez ed Elvis Costello, nel doppio Live troviamo anche Marcus Mumford, Oscar Isaac, Adam Driver, Carey Mulligan, che già apparivano nella colonna sonora del film.
Un concerto acustico, di folk classico, molto anni sessanta come concezione musicale: d’altronde il film si svolge all’inizio dei sessanta in quella che poi diventerà la culla del movimento folk e della musica di protesta, il Greenwich Village. I due Coen e Burnett hanno curato la serata anche a livello di produzione e tutto è filato liscio, anzi in modo brillante, molto brillante.
Aprono i Punch Brothers con una versione molto piacevole di Tumbling Tumbleweeds, un classico western scritto da Bob Nolan dei Sons of The Pioneers. Rye Whiskey è un adattamento di un noto tradizionale, rimesso a nuovo e suonato con un bel ritmo dai Punch Brothers(Chris Thile, Noam Pikelny, Gabe Witcher, Chris Eldridge, Paul Kowert), che lo fanno diventare quasi una bluegrass song.
Entra in scena Gillian Welch, tanto di cappello signori. La sua Will The Circle Be Unbroken, un ultra classico della tradizione country, è in una versione, a dire poco, sontuosa. Accompagnata da David Rawlings, Gillian canta in modo superbo e dà alla melodia, notissima, un afflato tutto particolare, pieno di fascino.
E’ la volta di David Rawlings, prima solo dietro a Gillian, e i due eseguono una loro canzone: The Way It Goes, un brano scritto dalla coppia che sembra uscito dalla penna di Pete Seeger o di un altro dei grandi folk singer del periodo d’oro di questa musica. Mentre la base non cambia, Willie Watson (ex Old Crow Medicine Show) esegue il classico di Leadbelly, The Midnight Special. Una versione struggente con Rawlings e la Welch a fare le doppie voci, ed una atmosfera intrigante che si spande per la sala, in mezzo ai mormorii deliziati del pubblico. Ma non è finita, David Rawlings si riappropria del palco e, sempre con Gillian, esegue un medley stratosferico, una delle cose più belle della serata: I Hear Them All (canzone scritta da Rawlings con Keith Secor, leader degli Old Crow Medicine Show) mischiata da una fantastica rilettura di This Land is Your Land di Woody Guthrie. Le due canzoni stanno benissimo assieme, quasi fossero tutt’uno. Un momento magico e tutto è sostenuto solo da voci e strumenti a corda.
Trovi l’articolo completo su Buscadero n. 374 / Gennaio 2015!